Amp Project, un anno dopo. La rivoluzione di Google per una rete sempre più veloce

amp-projectLe pagine web che sfruttano questo formato vengono visualizzate in meno di un secondo

Si può avere il sito web migliore del mondo, ma se è lento a caricarsi nessuno lo vorrà visitare.
Una ricerca di Google evidenzia che il 53% delle persone abbandona un sito web dopo appena tre secondi di attesa. E la percentuale cresce, con l’aumentare del tempo necessario a visualizzare la pagina.
La soluzione al problema, secondo il motore di ricerca, si chiama AMP, acronimo di Accelerated Mobile Project, un progetto open source, lanciato un anno fa, che consente agli editori di creare pagine web ottimizzate che si avviano in meno di un secondo. La grande velocità è data sia da una riduzione dei dati scambiati, grazie ad accorgimenti tecnici, sia dal fatto che le pagine AMP sono memorizzate nella cache di Google.
I risultati del primo anno di test sono incoraggianti. Sono già 600 milioni i documenti AMP pubblicati su siti web di tutto il mondo, in 104 diverse lingue. Principalmente notizie, ma anche contenuti relativi a vendite al dettaglio, viaggi, ricette, cultura generale e intrettenimento.
Tra i partner di Google che hanno abbracciato il progetto AMP ci sono anche colossi come Pinterest, Reddit, Bing ed eBay.
Il formato AMP si sta rivelando una risorsa importante per gli editori. Il Washington Post, ad esempio, ha riscontrato un aumento del 23% nel numero di utenti provenienti dalla ricerca su dispositivi mobili che sono tornati sul proprio sito web entro sette giorni.
Plista, piattaforma di native advertising, ha sperimentato AMP tra i suoi publisher premium come n-tv.de, fa.net, faz.net, abendzeitung.de, e golem.de per misurare l’impatto di AMP. Il risultato è stato un aumento medio del 200% del CTR (click-through tates), e addirittura, in un caso, del 600%.
Google ha dimostrato di credere molto in questo progetto, anche per contrastare gli Instant Articles di Facebook. A febbraio ha iniziato a segnalare gli articoli AMP nella sezione “Top Stories” di Google News, mentre ad agosto ha esteso tale funzione a tutte le pagine dei risultati di ricerca mobile, potendo raggiungere un pubblico potenziale di circa 7 miliardi di piccoli schermi connessi in rete.
La strada è tracciata e Google ha di recente aggiornato la roadmap del progetto AMP  indicando i suoi prossimi, ambiziosi, obiettivi, per il prossimo trimestre.

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Andrea Rotoli

Giornalista. Classe '83, l'anno in cui viene adottato l'Internet Protocol. Mi piace pensare che non sia una coincidenza. Scrivo (anche) di tecnologia e social media e mi occupo (anche) di uffici stampa.

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