Confimprenditori: Premi di produttività e rilancio del welfare nelle imprese italiane

imprese-distrettualiDa una ricerca condotta da Confimprenditori su quindicimila aziende associate, è emerso che il 67% delle stesse ha predisposto un contratto di secondo livello al fine di utilizzare la tassazione agevolata sui premi di produttività. La Legge di Stabilità 2016, all’art. 1 comma 182 e ss., ha infatti previsto una forma incentivante di distribuzione di premi di risultato con una tassazione agevolata al 10%, ed in caso di utilizzo di forme di welfare una completa detassazione per importi massimi pari ad euro 2.500,00. La normativa, varata dal Governo Renzi, ha dunque stimolato le imprese a beneficiare della detassazione per distribuire premi ai propri dipendenti. La ricerca condotta dal Centro Studi della Confimprenditori ha confermato che la misura prevista nella Legge di Stabilità ha avuto un forte appeal nelle imprese che si sono adoperate nell’erogazione dei premi di produttività anche sotto forma di welfare aziendale. Infatti, sempre nella ricerca effettuata, Confimprenditori ha riscontrato che il 70% delle aziende che hanno aderito alla sottoscrizione di un contratto aziendale per ottenere le agevolazioni della detassazione ha optato per l’utilizzo di misure di welfare aziendale. Pertanto Confimprenditori, già in linea con il Governo Renzi su questo intervento già in fase di progettazione legislativa, chiede che tale strumento diventi strutturale all’interno del nostro quadro normativo e che vengano innalzati i tetti di esenzione dei premi di produttività sino a 6mila euro.
Ufficio Stampa Confimprenditori
a cura dell’Ago Press
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Luigi D'Alise

Giornalista professionista: scrivo, parlo, formo e informo per l'Ago Press. Slownauta apprendista: scatto, filmo, viaggio e assaggio per Slow Sud.

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