Nel 2015 sono aumentati i tassi di apertura delle mail e i click, mentre sono calate le richieste di cancellazione dalle newsletter
Negli ultimi anni si sono imposti nuovi canali per la promozione dei brand, ma la cara vecchia posta elettronica continua ad essere uno dei più efficaci, con uno straordinario rapporto tra costi e benefici.
Le campagne di email marketing, attuate nel pieno rispetto della privacy, utilizzando strumenti professionali, bravi designer, e operatori in grado di interpretare correttamente i tanti dati ricavabili, come i tassi di apertura, i click, e le cancellazioni. possono perfino aiutare le imprese a capire come perfezionare la propria offerta per rispondere al meglio alle richieste della propria clientela.
Tramite big data è possibile anche capire quali sono i settori in cui l’email marketing fa registrare le migliori performance. Le imprese, inoltre, possono verificare se i risultati che ottengono sono in linea con quelli della media del proprio settore.
Sign-up.to ha di recente reso note alcune interessanti statistiche, basate su oltre un miliardo di mail inviate nel 2015, che dimostrano il buono stato di salute dell’email marketing.
Nei dodici mesi le mail aperte sono state il 24,88%, lo 0,43% in più rispetto al precedente anno. In aumento anche il cosiddetto CTR, ossia la quota di persone che hanno cliccato uno dei link contenuto nelle mail (3,42%, +0,29% su base annua) e il CTOR, ossia il numero di lettori unici che, dopo aver aperto la mail, hanno anche cliccato uno dei link (10,08%, +0,08%).
In calo, invece, ma è anch’essa una buona notizia, la quota di richieste di cancellazione da una newsletter: 0,52%, lo 0,03% in meno del 2014.
Questi valori appartengono a delle medie complessive, con valori che variano di molto anche rispetto alle medie di ogni singolo settore. Ad esempio, quel 24,88% di tasso di apertura, è la sintesi di valori che vanno dal 37,5% dell’area “Legal e Accounting” al 18,47% di “Altri servizi B2B”.
Nel dettaglio, i settori con le performance migliori sono, dopo i già citati Legal e Accounting, Tv e Radio (35,81%), Government (33,99%), Charity (30,88%) e Construction (30,88%). Ai piedi della classifica, invece, Recruitment e HR (20,63%), Restaurant e Hospitaly (20,47%), Events, Music, e Theatre (19,91%).
Altro dato interessante, contenuto nel report, è il sorpasso di smartphone e tablet sui Pc, per quanto riguarda la quota di mail aperte: 54,59% contro 45,41%. Pochi mesi fa lo scenario vedeva i Pc primeggiare con il 53% della mail aperte.
