Finlandia, Paesi Bassi e Norvegia ai primi posti dell’analisi di Reporters sans frontières
L’Italia è al 77mo posto, su 180 Paesi analizzati, in tema di libertà di stampa. Ultima in classifica l’Eritrea, preceduta dalla Corea del Nord e dal Turkmenistan, mentre il primato positivo spetta ancora una volta a Finlandia, Paesi Bassi e Norvegia.
E’ quanto emerge dall’edizione 2016 del World Press Freedom Index, presentato ieri dall’organizzazione non governativa Reporters sans frontières.
Dallo studio si ricava che l’Europa (con 19,8 punti) ha ancora il primato della libertà riservata ai giornalisti, seguita dall’Africa (36,9), che per la prima volta ha superato il continente americano (37,1), una regione in cui la violenza contro i giornalisti è in aumento. Asia (43,8) e Medio Oriente (50,8) sono le aree dove i giornalisti sono più soggetti a vincoli di ogni genere.
Secondo il rapporto, il quadro è indicativo di un clima di paura e di tensione, in combinazione con l’aumento di controllo sulle redazioni da parte dei governi, e degli interessi del settore privato.
“E’ purtroppo chiaro che molti dei leader del mondo stanno sviluppando una forma di paranoia nei confronti dell’informazione – ha spiegato il segretario generale di Rsf, Christophe Deloire – Cresce un clima di crescente avversione al dibattito e al pluralismo, un giro di vite sui media da parte di governi sempre più autoritari e oppressivi, e un controllo dei mezzi di comunicazione di proprietà privata che è sempre più plasmato da interessi personali. Garantire il diritto del pubblico ad avere notizie indipendenti e affidabili è essenziale”.
Pubblicato dal 2002 da Rsf, il World Press Freedom Index è un importante strumento di difesa perché è ormai ben nota la sua influenza sui media, sui governi e sulle organizzazioni internazionali.
L’indice si basa su una valutazione della libertà dei media che misura il pluralismo, l’indipendenza dei media, la qualità del quadro giuridico e la sicurezza dei giornalisti in 180 Paesi, ed è compilato mediante un questionario in 20 lingue.
Luigi D'Alise
Giornalista professionista: scrivo, parlo, formo e informo per l'Ago Press. Slownauta apprendista: scatto, filmo, viaggio e assaggio per Slow Sud.
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