Facebook punta sull’ecommerce, e lancia la sfida ad Amazon

facebook-ecommerceIl social network consentirà alle aziende di vendere prodotti e servizi ai clienti, direttamente in Messenger

Facebook ha da poche ore fatto un annuncio destinato a rivoluzionare, di nuovo, le nostre vite.
Il come, ve lo spieghiamo con un esempio.
Immaginatevi questa scena.
Siamo al bar. Abbiamo ordinato il caffè, e il barista ce lo sta preparando.
Mentre siamo in attesa, e giocherelliamo con la bustina dello zucchero, ci arriva una notifica da Messenger. A scriverci non è nessuno dei nostri amici, ma il bot di un negozio. Con un messaggio precompilato ci avvisa che il numero quaranta delle scarpe che volevamo comprare, e sui cui avevamo chiesto informazioni, è tornato disponibile.
Ci chiede se le vogliamo ordinare.
Sì, ok, le prendiamo. Glielo diciamo con due clic sullo smartphone. Il primo per accettare, il secondo per inviare il pagamento. Tutto nell’app di Messenger, senza dovere digitare nessuna lettera, nessun numero. Perché i nostri dati sono già memorizzati. E perché non c’è pericolo, tanto si può sempre annullare, o recedere dall’acquisto.
Abbiamo comprato le scarpe nuove, impiegando tre secondi.
E il caffè nemmeno è ancora pronto.


La novità è questa: Messenger, oltre che app per la messaggistica, diventerà anche un canale di ecommerce.
Ciò accadrà a breve, con il rilascio della versione 1.2 della Piattaforma Messenger, uno strumento, da non confondere con l’omonima app, dedicato agli sviluppatori, che permette di creare bot, i quali possono intrattenere conversazioni complesse con gli utenti di Messenger. Il prossimo step, come detto, sarà consentire la vendita diretta. Con una base di potenziali clienti di oltre un miliardo: tanti, quanti sono quelli che usano l’app Messenger.
La Piattaforma Messenger è stata lanciata sei mesi fa, ed attualmente è ancora in beta. Oggi può contare già su 30mila bot, e sul supporto di 34mila sviluppatori.
Facebook ci sta puntando molto, facendola diventare il centro del proprio business più redditizio: quello della pubblicità. Gli inserzionisti, infatti, potranno scegliere, come destinazione dei loro annunci, anche le chat di Messenger.
Ultimata la fase di test, le pubblicità che appaiono nel News Feed potranno contenere delle call to action, come ad esempio “Acquista ora” o “Ulteriori informazioni”, che una volta cliccate faranno avviare una finestra di dialogo, in Messenger, consentendo all’utente di ricevere più informazioni, sul prodotto o sul servizio, direttamente dall’inserzionista.
E in un universo, quello di Facebook, in cui vige la regola della condivisione, anche fare acquisti diventerà un’esperienza che si potrà fare coinvolgendo i propri “amici”. I messaggi ricevuti nelle chat di Messenger potranno essere infatti inoltrati ai propri contatti. Magari per chiedere l’opinione di un’amica, prima di effettuare un acquisto. Proprio come si farebbe in un negozio, usciti dal camerino.

Andrea Rotoli

Giornalista. Classe '83, l'anno in cui viene adottato l'Internet Protocol. Mi piace pensare che non sia una coincidenza. Scrivo (anche) di tecnologia e social media e mi occupo (anche) di uffici stampa.

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