Da Uber a ExDriver. Arrivano le applicazioni che trasformeranno il servizio Ncc anche in Italia
Il mondo delle App e dei Social Network ha profondamente mutato le abitudini sociali e di fruizione dei servizi da parte dei cittadini.
Una delle App che ha attirato l’attenzione è senza ombra di dubbio Uber, la piattaforma che mette in contatto gli utenti con i servizi di Ncc, Noleggio con conducente.
L’idea di fondo è vincente perché tende a semplificare la fruizione del servizio. Uber, infatti, è un’App basata sulla geolocalizzazione. Tramite uno smartphone si avvia l’applicazione che, rilevando la posizione del cliente, cerca l’auto più vicina ed offre informazioni continue sull’attuale posizione della stessa.
Altro punto a favore di Uber è che la tariffa si conosce in partenza e non a fine corsa e non si deve pagare alcunché all’autista in quanto la transazione viene completata tramite l’App con carta di credito.
A marzo Uber è sbarcata anche in Italia, in particolare a Milano, dove è stata immediatamente additata come “illegale”. Il sindacato dei tassisti, infatti, in una nota, fa presente che secondo la legge 21/1992 le auto Ncc devono stazionare presso un’autorimessa, non possono transitare sul suolo pubblico procacciando clienti ed il prezzo della corsa deve essere contrattato preventivamente. Ovviamente si attende il parere della magistratura al riguardo.
Intanto l’attenzione verso questa tipologia di servizi aumenta ed anche in Italia è nata un’App che, pur cercando di distinguersi da Uber, alla fine offre gli stessi servizi. Il suo nome è EzDriver ed è nata in seno al Polihub, l’incubatore ed acceleratore di imprese del Politecnico di Milano.
La rivoluzione dei trasporti è iniziata, è solo questione di tempo.